GROLLA D'ORO
MIGLIOR REGISTA
PREMIO ST.VINCENT 1997
MIGLIOR REGISTA
18° FANTASPORTO FESTIVAL INT. CINEMA PORTO
NEW DIRECTORS WEEK
IN CONCORSO
54a BIENNALE DI VENEZIA
SELEZIONE UFFICIALE
TIGER AWARD
MIGLIOR FILM
27° INTERNATIONAL FILM FESTIVAL ROTTERDAM
Il film lungometraggio ‘Giro di Lune tra Terra e Mare’ è stato presentato in Concorso alla 54a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - Biennale di Venezia 1997. Ha vinto numerosi premi in vari festival internazionali tra cui il Tiger Award al Festival di Rotterdam (primo regista italiano a vincere in 27 edizioni del Festival), la Grolla d’Oro come Miglior Regista al Premio Saint-Vincent, e il premio come Miglior Regista alla Semana des Realizadores al Fantasporto - 18° Festival Internacional de Cinema do Porto. Viene invitato in vari festival in tutto il mondo: 41th San Francisco International Film Festival, 8th Fajr International Film - Teheran, Cairo Film Festival, Philadelphia Festival of World Cinema, International Istanbul Film Festival, oltre ad essere selezionato dai critici della rivista ’Variety’ per una sezione speciale al 33th Karlovy Vary Int. Film Festival. Alla XIV Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro nel 2000 a Gaudino viene assegnato il Premio CinemAvvenire (Biennale di Venezia - Ministero della Pubblica Istruzione- ARCA) come ’L'Autore emergente del Cinema Italiano degli anni ‘90’. Ha avuto una Nomination come migliore regista esordiente al David di Donatello - 1999 e due Nominations per il Montaggio e il Soggetto al Nastro d’Argento-1999. Alla Biennale di Venezia ha ricevuto il premio “ISVEMA“ assegnato dal Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), il premio “CinemAvvenire”, il premio “Pasinetti” assegnato dal Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI). Vincitore dell’ “Ovidio d’Argento”, Miglior Film al 16° Sulmona Film Festival ’98. Vincitore del Premio Miglior Regia al 5° Arezzo Cittadella del Cinema Indipendente 1999.
“Giro di Lune tra Terra e Mare” racconta la storia di una città, Pozzuoli, al centro dei Campi Flegrei, sul cui golfo affacciano anche le città di Baia e Miseno. Sono luoghi pieni di una storia antica. Il racconto alterna vicende contemporanee a leggende e fatti storici senza ordine cronologico. Le immagini più antiche narrano la storia del matricidio di Agrippina ad opera di Nerone, degli oracoli della Sibilla Cumana, del giovane martire cristiano Artema, ucciso dai suoi compagni di scuola, di Maria “La Pazza”, eroina guerriera che salvò la sua città dai nemici.
Al passato si intrecciano gli eventi di una storia più vicina. Siamo nei primi anni ’70 e nel golfo ciclicamente si acutizzano le fasi del bradisismo. Si crea una frattura definitiva nella convivenza tra l’uomo e la sua terra. La famiglia Gioia, una famiglia di pescatori, è costretta a lasciare più volte la sua casa perché non è più sicura a causa delle frequenti scosse di terremoto. I traslochi ripetuti portano alla progressiva disgregazione dell’unità della famiglia che ruota attorno alla figura del padre. La casa, il suo abbandono, il nuovo insediamento là dove si ricostruisce la nuova dimensione della città, sono le tappe emblematiche dell’esistenza di questa famiglia che cerca di ricostruire la propria vita.
Soggetto Giuseppe M. Gaudino
Sceneggiatura Giuseppe M. Gaudino – Isabella Sandri – Heidrun Schleef
Fotografia Tarek Ben Abdallah
Montaggio Giuseppe M. Gaudino – Roberto Perpignani
Montaggio del Suono Mike Billingsley
Musiche Epsilon Indi
Scenografia Alessandro Marrazzo
Costumi Paola Marchesin
Produttore Isabella Sandri per Gaundri Film
Distribuzione Istituto Luce
Aldo Bufi Landi
Tina Femiano
Salvatore Grasso
Vincenza Modica
Antonio Pennarella
Olimpia Carlisi
Angelica Ippolito
Sebastiano Colla
Antonella Stefanucci
Roberta Spagnuolo
Antonella Romano
Luciano Zazzera
Lucio De Cicco
Livio Cirillo
Angelo Montella