“Uno degli ormai rarissimi film che tentino una sperimentazione espressiva, nuovi linguaggi, modi diversi di raccontare. Come un Carmelo Bene non sarcastico o uno Straub non ieratico.” Lietta Tornabuoni
"...Ci aiuta anche un film poetico come ‘Calcinacci’, di gran lunga il più bello della rassegna…Randagio, volutamente sporco, ma con tocchi surreali bellissimi." (Alberto Crespi 'Cineforum')
"Procede per ellissi inaspettate, inquietanti immagini, in accordo con la tematica principale del film, la caccia al pedofilo". (S.Silvestri)