Una casalinga affida a quattro quaderni la sua sofferenza per non impazzire. E' il racconto del suo lento ma lucido e vitale affrancamento da un rapporto matrimoniale lesivo della sua libertà.
“Cani perduti, senza collare. Un bel film italiano. La Sandri sa raccontare i buchi neri della società.” Maurizio Porro – 'Il Corriere della Sera'
Anna spavalda e remissiva, sospesa tra paura e voglia di vivere. In una
Napoli d’incanti e di malavita, d’amore e di violenza.