Girato in Afghanistan dal 2003 al 2006, è la storia di un orfano delle ‘bombe intelligenti’ che si salva la vita grazie alla scrittura e ai libri, grazie alla cultura. Le penne contro le bombe.
"...Ci aiuta anche un film poetico come ‘Calcinacci’, di gran lunga il più bello della rassegna…Randagio, volutamente sporco, ma con tocchi surreali bellissimi." (Alberto Crespi 'Cineforum')
Un lungo lavoro di documentazione sulle trasformazioni subite dai terremoti e dai saccheggi dalla città di Pozzuoli. Livelli temporali diversi di narrazione che si intrecciano a stati emotivi, tra rimpianto e denuncia.